Crescita, in Italia, della domanda di immobili di pregio

07.09.2023
Cresce in Italia la domanda di immobili di lusso, che registra un +9% nel 2022 rispetto al periodo pre-pandemia, e aumenta anche l’offerta di questo tipo di residenze che rappresentano il 2,3% di tutto il mercato italiano. È quanto emerge dall’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it Insights, in partnership con LuxuryEstate.com. Il report analizza l’andamento del mercato degli immobili di lusso negli ultimi quattro anni e individua tre diversi livelli di “prestigio”: Extra, Large e Small, in base alle possibili combinazioni di superficie, prezzo al metro quadro e prezzo totale degli immobili su tutto il territorio italiano. I dati raccolti dal report mostrano che il Time to sell per gli immobili di lusso - vale a dire il tempo medio impiegato da un annuncio a essere rimosso dal mercato - è di 6,7 mesi, superiore a quello del mercato tradizionale ma in diminuzione di due mesi rispetto a inizio 2019. Quasi il 90% del mercato complessivo del lusso si concentra al Nord e nel Centro Italia. Nel dettaglio della distribuzione geografica, il 36% si trova nell’area di Nord-Ovest, mentre a breve distanza troviamo il Centro, con il 34%. Staccata di molto, la terza area con più stock di immobili di lusso è quella del Nord-Est, che raccoglie il 18% del totale. In coda si trovano il Sud, con il 7% e le Isole con il 5%. Osservando oltre il dato delle cinque macro-aree, Milano continua a vantare lo stock dal valore più alto, pari a 6,06 miliardi di euro, per la quasi totalità composto da appartamenti (99% circa). La domanda si è sempre mantenuta al di sopra dei livelli di inizio 2019 pur presentando un andamento discontinuo nel periodo analizzato. A seguire Roma con 4,5 miliardi e il valore dello stock in netta contrazione (-29% rispetto al 2019). La Versilia si colloca al terzo posto della classifica totale, con 3,47 miliardi, composti per oltre i tre quarti da ville (77%). Appena sotto al podio si piazza la Riviera Ligure ed i Laghi di Como e Garda. Se il mercato residenziale classico presenta uno stock composto per la quasi totalità da appartamenti, il lusso si divide quasi equamente tra questi ultimi e le soluzioni indipendenti. In particolare, gli appartamenti prevalgono ancora, ma solo con il 52% contro il 48% delle ville. Lo stock di tutti gli immobili di lusso italiani complessivamente sfiora i 48 miliardi, con una crescita negli ultimi anni che lo proietta sempre più verso a quota 50. Le ville di lusso sono però quelle dove si concentra la maggior parte del valore: 27,8 miliardi a fine 2022, in crescita dell’8% rispetto a un anno prima, contro i 20,1 miliardi degli appartamenti. Nonostante il sostanziale equilibrio tra le due categorie nello stock in offerta, il 71% della domanda del mercato del lusso viene attratta dagli appartamenti.
 

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